In una vita frenetica, che non si ferma e non si sofferma a riflettere, abbiamo un po’ tutti bisogno di rallentare la nostra corsa, di abbassare i ritmi e di concederci ogni tanto una pausa lenta, distensiva. Che ci permetta, senza avere il quotidiano e incessante fiato sul collo, di respirare finalmente la libertà di vivere, scoprire, emozionare. In una sola parola, viaggiare. Viaggiare lentamente. Ponendo, perché no, la clessidra in orizzontale, in modo che il tempo si fermi improvvisamente a nostro piacimento. Eppure, in Italia, esistono luoghi in cui il tempo si è davvero fermato. Mete che sembrano così lontane, forse perché molte di esse sono poco conosciute ai più, ma in realtà così vicine a noi, alcune persino a pochi chilometri della nostra città. Sì, perché certi posti, incantati, come se appartenessero ancora ad altri tempi, si trovano proprio dietro l’angolo. E magari nemmeno sapevamo della loro esistenza prima d’ora. Stiamo parlando dei borghi antichi, di cui il nostro Belpaese pullula, da nord a sud, isole comprese. E di borghi sparsi nelle venti regioni italiane, ce sono per tutti i gusti.
E’ però errato pensare che i borghi siano soltanto di origine medievale. Certo, molti di essi erano villaggi costruiti durante i secoli bui e sono rimasti perfettamente conservati fino ai giorni nostri. Molti sono tuttora circondati da antiche mura, per questo vengono chiamati “borghi fortificati”. Altri ancora sorgono ai piedi di un castello, che dall’alto vigila sull’intero complesso abitato o centro urbano. Ma esistono diversi tipi di borghi di più recente edificazione: rinascimentali, rurali, montani, marinari, lacustri e lagunari, a seconda della loro collocazione geografica. Ognuno di essi custodisce gelosamente i propri folclori, come sagre o feste patronali, e le specialità enogastronomiche, che rappresentano le radici della cucina italiana tradizionale. Del resto, se parli di borghi, dici (e mangi) anche prodotti tipici. Ristoranti, trattorie, osterie, taverne, agriturismi: in tavola il buon cibo e il buon vino non mancano mai.
Borgo, infatti, è sinonimo di ospitalità, calore umano, generosità, convivialità. Gli abitanti, gli autoctoni, che al trantran cittadino hanno preferito preservare uno stile di vita tranquillo e semplice, sono a stretto contatto ogni giorno con i visitatori che arrivano da ogni parte d’Italia e del mondo. E, nonostante le piccole dimensioni di questi centri, l’offerta di soggiorno è assai variegata. Hotel, alberghi diffusi e bed and breakfast a tema rendono la vacanza ancor più caratteristica e indimenticabile. Inoltre, la valorizzazione del patrimonio artistico è tra le basi del mantenimento strutturale e dello sviluppo di un borgo. Botteghe d’artigianato, mercatini, gallerie permanenti o temporanee, visite guidate nei manieri e all’interno dei palazzi storici: sono tante le iniziative commerciali e culturali rivolte al turismo di nicchia. Imprescindibile, poi, l’elemento religioso. Nel cuore di moltissimi borghi, infatti, giace una chiesa o un santuario, principale punto di ritrovo della comunità locale e simbolo della cristianità conservata nei luoghi più preziosi del Belpaese.
Non vi resta quindi che andare alla scoperta di questi autentici gioielli, per rispolverare lentamente la grande bellezza dell’Italia e vivere da protagonisti il cosiddetto “turismo slow”. Ma per conoscere in maniera approfondita i borghi e le loro infinite peculiarità tradizionali occorre avere anche un punto di riferimento, una guida autorevole in grado non solo di raccontare e descrivere questi piccoli centri storici diffusi in tutta Italia. Perché in un’epoca come quella odierna, in cui il web è ormai diventato il principale e più immediato referente, anche dal punto di vista della consultazione in fatto di travel, un sito online come e-borghi.com potrebbe fare al caso di chi intende concedersi un weekend, una gita fuori porta o semplicemente un pomeriggio presso uno di questi borghi, senza avere conoscenze a priori del posto di destinazione ma desideroso di essere guidato e sorpreso, come Dante si lascia condurre da Virgilio nella Divina Commedia.
Ma da Alighieri a oggi, ovviamente, il modo di leggere è cambiato in maniera radicale. Nell’ultimo decennio, poi, l’informazione sembra aver intrapreso un’impennata verso un cambiamento senza termine. La carta stampata, non a caso, sta cedendo progressivamente e inesorabilmente il posto alla lettura digitale. E chi di noi, ormai, non possiede uno smartphone, un tablet o un computer portatile e lo usa per i motivi più svariati durante l’intera giornata? Con e-borghi.com, visitabile e consultabile su tutti i dispositivi, è possibile organizzare al meglio il proprio viaggio nel borgo preferito. Informazioni storiche, artistiche, culturali dei punti di maggiore interesse. Gli itinerari più suggestivi, più curiosi e panoramici. La presentazione completa degli eventi che si tengono in quel determinato paese. La descrizione del territorio circostante e i suggerimenti sulle strutture ricettive più adatte a ciascuna esigenza o preferenza. Infine, i consigli sui piatti tipici, sulle specialità enogastronomiche del borgo. Il tutto meticolosamente corredato da un ampio materiale iconografico, volto a incentivare il lettore a scoprire con le proprie gambe e i propri occhi angoli del nostro Paese spesso rimasti ingiustamente lontani dai riflettori e ai margini dell’interesse mediatico. E che hanno bisogno più che mai di essere valorizzati e messi in luce per poter farsi conoscere a un pubblico più vasto.
Ecco perché, attraverso un portale online così completo ed esaustivo, può essere facile appassionarsi di borghi e mettersi in viaggio sfogliando comodamente con un dito le pagine anche di un’interessante rivista digitale, e-borghi travel, un mensile online gratuito che si trova all’interno del sito. Racconti itineranti e fotografie panoramiche ispirano la voglia di viaggiare e fare nuove esperienze, tra antichità e libertà, tra arte e natura, tra poesia ed esplorazione. Insomma, se l’Italia viene considerato uno dei Paesi più belli del mondo, lo deve anche ai suoi borghi, che custodiscono il cuore più autentico di una nazione che non smette mai di stupire i suoi visitatori con le sue bellezze artistiche e paesaggistiche. E per chi vuole fermarsi e soffermarsi a riflettere, mettendo da parte almeno per qualche giorno la frenesia della quotidianità e liberare la mente dallo stress e dalle preoccupazioni, non c’è luogo più incantato di un borgo italiano, dove il tempo sembra sospeso. E le favole hanno inizio.